Focus BIM
L’interoperabilità che non c’era: esportazione da Revit a Straus7
Se l’esportazione diretta non c’è, non resta che crearla! Con un po’ di programmazione abbiamo inserito l’esportazione diretta al nostro software di calcolo principale (Straus7) tra le funzionalità del nostro plug-in personalizzato di Revit: un processo per noi molto comodo, che consente la creazione di un modello FEM in pochi secondi. Il modello recepisce tutte le caratteristiche geometriche e materiche del modello BIM, consentendo una rapida modellazione anche per quelle strutture la cui complessità renderebbe complicata la creazione da zero del modello.
L’interoperabilità che non c’era: collegamenti strutturali in legno dal FEM al BIM
Nel nostro lavoro è ormai fondamentale riuscire a passare dagli esiti del calcolo alla rappresentazione grafica in maniera efficace, ottimizzando i tempi dei processi senza perdere la qualità del prodotto.
Il nostro plug-in personalizzato di Revit nasce proprio da questa esigenza: recepisce le informazioni finali del processo di calcolo delle pareti in XLAM per informatizzare il modello e creare in maniera automatica le connessioni strutturali. Abbiamo in questo modo eliminato il rischio di errori di trasposizione e operazioni manuali ripetitive, integrando le nostre procedure e garantendo elevati standard di dettaglio e rappresentazione. Con un po’ di programmazione e software aperti alla personalizzazione il limite sta nella tua immaginazione!
Ricostruzione strutture con rilievo laser scanner
Per affrontare la vulnerabilità sismica di un edificio storico è indispensabile ricostruire il modello strutturale per effettuare le verifiche. Per l’edificio in esame sono andati perduti tutti i disegni storici del progetto strutturale ma grazie al rilievo dell’esistente con metodologia laser-scanner, che ha consentito di ricostruire un modello BIM dettagliato, accompagnato dalle prove in situ e dal modello di calcolo simulato, siamo riusciti a ricostruire l’intera struttura.
Una volta individuata la tipologia strutturale dell’edificio, il modello BIM ci ha permesso di ricostruire la maglia strutturale e di definire gli ingombri massimi che potevano assumere gli elementi strutturali, in questo caso pilastri e travi. Le dimensioni e le caratteristiche degli elementi sono state poi tarati con le indagini in situ e con il progetto simulato. (rif. Figura 1)
Armature 3D
La rappresentazione delle armature in 3D è uno strumento BIM estremamente utile. Talvolta nel caso di forme estremamente complesse la rappresentazione 3D risulta essere necessaria per comprendere la forma effettiva delle armature, evitare la presenza di interferenze che potrebbero comprometterne l’assemblaggio in cantiere e per realizzare una comunicazione efficace per tutti i soggetti coinvolti.
In questo caso si tratta di una pila di sostegno per un sovrappasso ferroviario, la forma singolare di questo elemento che presenta svasature che seguono piani con molteplici inclinazioni differenti ci ha fatto propendere da subito verso la rappresentazione delle armature in 3D. La scelta poi di scegliere colori diversi per le diverse tipologie di ferri rende immediatamente riconoscibile ciascuna armatura nelle diverse viste e nelle corrispettive distinte.
Dall’analisi della vulnerabilità all’apertura del cantiere.
Spesso lo studio di una vulnerabilità sismica mette in evidenza carenze statiche riguardanti gli elementi strutturali. Il progettista è quindi chiamato a progettare interventi di consolidamento. Ma il proprietario del bene come deve comportarsi fino a quando questi non vengono realizzati?
Noi di SMStrutture siamo soliti accompagnare lo studio della vulnerabilità con un book che detta linee guida e prescrizioni di utilizzo affinché il proprietario possa continuare ad usufruire del bene in sicurezza fino a quando verranno realizzati gli interventi. Mappe di carico, capacità residue dei solai, prescrizioni che consentono di convertire le capacità residue in carichi reali e mappature dei coefficienti di sicurezza di tutti gli elementi resistenti fanno sì che il fabbricato possa svolgere le proprie funzioni, seppure con qualche limitazione, in sicurezza, fino all’apertura del cantiere.